0c5e194947
This patch adds the Italian translation for the following documents in Documentation/process: - applying-patches - submit-checklist - submitting-drivers - changes - stable api nonsense Signed-off-by: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it> Signed-off-by: Jonathan Corbet <corbet@lwn.net>
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.. include:: ../disclaimer-ita.rst
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:Original: :ref:`Documentation/process/stable-api-nonsense.rst <stable_api_nonsense>`
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:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
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.. _it_stable_api_nonsense:
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L'interfaccia dei driver per il kernel Linux
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(tutte le risposte alle vostre domande e altro)
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Greg Kroah-Hartman <greg@kroah.com>
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Questo è stato scritto per cercare di spiegare perché Linux **non ha
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un'interfaccia binaria, e non ha nemmeno un'interfaccia stabile**.
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.. note::
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Questo articolo parla di interfacce **interne al kernel**, non delle
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interfacce verso lo spazio utente.
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L'interfaccia del kernel verso lo spazio utente è quella usata dai
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programmi, ovvero le chiamate di sistema. Queste interfacce sono **molto**
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stabili nel tempo e non verranno modificate. Ho vecchi programmi che sono
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stati compilati su un kernel 0.9 (circa) e tuttora funzionano sulle versioni
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2.6 del kernel. Queste interfacce sono quelle che gli utenti e i
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programmatori possono considerare stabili.
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Riepilogo generale
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Pensate di volere un'interfaccia del kernel stabile, ma in realtà non la
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volete, e nemmeno sapete di non volerla. Quello che volete è un driver
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stabile che funzioni, e questo può essere ottenuto solo se il driver si trova
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nei sorgenti del kernel. Ci sono altri vantaggi nell'avere il proprio driver
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nei sorgenti del kernel, ognuno dei quali hanno reso Linux un sistema operativo
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robusto, stabile e maturo; questi sono anche i motivi per cui avete scelto
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Linux.
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Introduzione
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Solo le persone un po' strambe vorrebbero scrivere driver per il kernel con
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la costante preoccupazione per i cambiamenti alle interfacce interne. Per il
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resto del mondo, queste interfacce sono invisibili o non di particolare
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interesse.
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Innanzitutto, non tratterò **alcun** problema legale riguardante codice
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chiuso, nascosto, avvolto, blocchi binari, o qualsia altra cosa che descrive
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driver che non hanno i propri sorgenti rilasciati con licenza GPL. Per favore
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fate riferimento ad un avvocato per qualsiasi questione legale, io sono un
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programmatore e perciò qui vi parlerò soltanto delle questioni tecniche (non
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per essere superficiali sui problemi legali, sono veri e dovete esserne a
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conoscenza in ogni circostanza).
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Dunque, ci sono due tematiche principali: interfacce binarie del kernel e
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interfacce stabili nei sorgenti. Ognuna dipende dall'altra, ma discuteremo
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prima delle cose binarie per toglierle di mezzo.
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Interfaccia binaria del kernel
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Supponiamo d'avere un'interfaccia stabile nei sorgenti del kernel, di
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conseguenza un'interfaccia binaria dovrebbe essere anche'essa stabile, giusto?
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Sbagliato. Prendete in considerazione i seguenti fatti che riguardano il
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kernel Linux:
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- A seconda della versione del compilatore C che state utilizzando, diverse
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strutture dati del kernel avranno un allineamento diverso, e possibilmente
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un modo diverso di includere le funzioni (renderle inline oppure no).
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L'organizzazione delle singole funzioni non è poi così importante, ma la
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spaziatura (*padding*) nelle strutture dati, invece, lo è.
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- In base alle opzioni che sono state selezionate per generare il kernel,
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un certo numero di cose potrebbero succedere:
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- strutture dati differenti potrebbero contenere campi differenti
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- alcune funzioni potrebbero non essere implementate (per esempio,
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alcuni *lock* spariscono se compilati su sistemi mono-processore)
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- la memoria interna del kernel può essere allineata in differenti modi
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a seconda delle opzioni di compilazione.
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- Linux funziona su una vasta gamma di architetture di processore. Non esiste
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alcuna possibilità che il binario di un driver per un'architettura funzioni
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correttamente su un'altra.
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Alcuni di questi problemi possono essere risolti compilando il proprio modulo
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con la stessa identica configurazione del kernel, ed usando la stessa versione
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del compilatore usato per compilare il kernel. Questo è sufficiente se volete
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fornire un modulo per uno specifico rilascio su una specifica distribuzione
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Linux. Ma moltiplicate questa singola compilazione per il numero di
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distribuzioni Linux e il numero dei rilasci supportati da quest'ultime e vi
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troverete rapidamente in un incubo fatto di configurazioni e piattaforme
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hardware (differenti processori con differenti opzioni); dunque, anche per il
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singolo rilascio di un modulo, dovreste creare differenti versioni dello
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stesso.
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Fidatevi, se tenterete questa via, col tempo, diventerete pazzi; l'ho imparato
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a mie spese molto tempo fa...
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Interfaccia stabile nei sorgenti del kernel
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Se parlate con le persone che cercano di mantenere aggiornato un driver per
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Linux ma che non si trova nei sorgenti, allora per queste persone l'argomento
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sarà "ostico".
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Lo sviluppo del kernel Linux è continuo e viaggia ad un ritmo sostenuto, e non
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rallenta mai. Perciò, gli sviluppatori del kernel trovano bachi nelle
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interfacce attuali, o trovano modi migliori per fare le cose. Se le trovano,
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allora le correggeranno per migliorarle. In questo frangente, i nomi delle
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funzioni potrebbero cambiare, le strutture dati potrebbero diventare più grandi
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o più piccole, e gli argomenti delle funzioni potrebbero essere ripensati.
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Se questo dovesse succedere, nello stesso momento, tutte le istanze dove questa
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interfaccia viene utilizzata verranno corrette, garantendo che tutto continui
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a funzionare senza problemi.
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Portiamo ad esempio l'interfaccia interna per il sottosistema USB che ha subito
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tre ristrutturazioni nel corso della sua vita. Queste ristrutturazioni furono
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fatte per risolvere diversi problemi:
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- È stato fatto un cambiamento da un flusso di dati sincrono ad uno
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asincrono. Questo ha ridotto la complessità di molti driver e ha
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aumentato la capacità di trasmissione di tutti i driver fino a raggiungere
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quasi la velocità massima possibile.
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- È stato fatto un cambiamento nell'allocazione dei pacchetti da parte del
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sottosistema USB per conto dei driver, cosicché ora i driver devono fornire
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più informazioni al sottosistema USB al fine di correggere un certo numero
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di stalli.
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Questo è completamente l'opposto di quello che succede in alcuni sistemi
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operativi proprietari che hanno dovuto mantenere, nel tempo, il supporto alle
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vecchie interfacce USB. I nuovi sviluppatori potrebbero usare accidentalmente
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le vecchie interfacce e sviluppare codice nel modo sbagliato, portando, di
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conseguenza, all'instabilità del sistema.
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In entrambe gli scenari, gli sviluppatori hanno ritenuto che queste importanti
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modifiche erano necessarie, e quindi le hanno fatte con qualche sofferenza.
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Se Linux avesse assicurato di mantenere stabile l'interfaccia interna, si
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sarebbe dovuto procedere alla creazione di una nuova, e quelle vecchie, e
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mal funzionanti, avrebbero dovuto ricevere manutenzione, creando lavoro
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aggiuntivo per gli sviluppatori del sottosistema USB. Dato che gli
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sviluppatori devono dedicare il proprio tempo a questo genere di lavoro,
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chiedergli di dedicarne dell'altro, senza benefici, magari gratuitamente, non
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è contemplabile.
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Le problematiche relative alla sicurezza sono molto importanti per Linux.
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Quando viene trovato un problema di sicurezza viene corretto in breve tempo.
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A volte, per prevenire il problema di sicurezza, si sono dovute cambiare
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delle interfacce interne al kernel. Quando è successo, allo stesso tempo,
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tutti i driver che usavano quelle interfacce sono stati aggiornati, garantendo
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la correzione definitiva del problema senza doversi preoccupare di rivederlo
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per sbaglio in futuro. Se non si fossero cambiate le interfacce interne,
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sarebbe stato impossibile correggere il problema e garantire che non si sarebbe
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più ripetuto.
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Nel tempo le interfacce del kernel subiscono qualche ripulita. Se nessuno
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sta più usando un'interfaccia, allora questa verrà rimossa. Questo permette
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al kernel di rimanere il più piccolo possibile, e garantisce che tutte le
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potenziali interfacce sono state verificate nel limite del possibile (le
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interfacce inutilizzate sono impossibili da verificare).
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Cosa fare
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Dunque, se avete un driver per il kernel Linux che non si trova nei sorgenti
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principali del kernel, come sviluppatori, cosa dovreste fare? Rilasciare un
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file binario del driver per ogni versione del kernel e per ogni distribuzione,
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è un incubo; inoltre, tenere il passo con tutti i cambiamenti del kernel è un
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brutto lavoro.
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Semplicemente, fate sì che il vostro driver per il kernel venga incluso nei
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sorgenti principali (ricordatevi, stiamo parlando di driver rilasciati secondo
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una licenza compatibile con la GPL; se il vostro codice non ricade in questa
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categoria: buona fortuna, arrangiatevi, siete delle sanguisughe)
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Se il vostro driver è nei sorgenti del kernel e un'interfaccia cambia, il
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driver verrà corretto immediatamente dalla persona che l'ha modificata. Questo
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garantisce che sia sempre possibile compilare il driver, che funzioni, e tutto
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con un minimo sforzo da parte vostra.
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Avere il proprio driver nei sorgenti principali del kernel ha i seguenti
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vantaggi:
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- La qualità del driver aumenterà e i costi di manutenzione (per lo
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sviluppatore originale) diminuiranno.
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- Altri sviluppatori aggiungeranno nuove funzionalità al vostro driver.
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- Altri persone troveranno e correggeranno bachi nel vostro driver.
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- Altri persone troveranno degli aggiustamenti da fare al vostro driver.
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- Altri persone aggiorneranno il driver quando è richiesto da un cambiamento
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di un'interfaccia.
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- Il driver sarà automaticamente reso disponibile in tutte le distribuzioni
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Linux senza dover chiedere a nessuna di queste di aggiungerlo.
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Dato che Linux supporta più dispositivi di qualsiasi altro sistema operativo,
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e che girano su molti più tipi di processori di qualsiasi altro sistema
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operativo; ciò dimostra che questo modello di sviluppo qualcosa di giusto,
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dopo tutto, lo fa :)
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Dei ringraziamenti vanno a Randy Dunlap, Andrew Morton, David Brownell,
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Hanna Linder, Robert Love, e Nishanth Aravamudan per la loro revisione
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e per i loro commenti sulle prime bozze di questo articolo.
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